mercoledì 9 dicembre 2009

Suolo: protezione civile 70% comuni rischio

Segnaliamo ai frequentatori del blog una notizia che fa capire come  la pianificazione del territorio non posso essere lasciata al caso, cosa che purtroppo nel nostro comune succede continuamente....

Suolo: protezione civile 70% comuni rischio


Rapporto Legambiente, Calabria e Umbria 100% zone rosse

09 dicembre, 22:27


L'Aquila, consiglio comunale in zona rossa tra macerie

ROMA - Suona forte l'eco dell'allarme per la fragilità del suolo italiano: il territorio è a rischio sbriciolamento nel 70% dei comuni, di questi uno su quattro non sembra aver voglia di prendere delle iniziative, soprattutto nel campo della prevenzione. E in Calabria, come in Umbria, l'intera popolazione vive su una zona 'rossa' in quanto a sicurezza idrogeologica che manca nel 100% dei comuni. E' partendo da questi presupposti, con la tragedia di Messina ancora davanti agli occhi, che il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, chiede "stanziamenti sicuri e concreti" pensando a "una programmazione decennale".

Questa la fotografia scattata al suolo del BelPaese nel corso della presentazione dello studio 'Ecosistema rischio 2009' realizzato, nell'ambito di 'Operazione fiumi 2009', da Legambiente e Protezione civile sul monitoraggio (di oltre 1700 comuni classificati ad alto rischio dal ministero dell'Ambiente e dall'Upi) del dissesto idrogeologico nel nostro Paese. Dallo studio emerge che il rischio frane e alluvioni interessa praticamente tutto il territorio nazionale: sono ben 5.581 i comuni a rischio idrogeologico, il 70% del totale dei comuni italiani, di cui 1.700 a rischio frana, 1.285 a rischio di alluvione e 2.596 a rischio sia di frana sia di alluvione. Sette comuni su 10 sono zone rosse: in particolare, le regioni con la più alta percentuale di comuni a rischio, pari al 100%, sono la Calabria con 409 comuni, l'Umbria con 92 comuni e la Valle d'Aosta con 74 comuni. Le Regioni con più 'tenuta' sono la Puglia con il 19% (48 comuni) dei comuni a rischio idrogeologico e la Sardegna con l'11% (42 comuni). Sono al nord i due comuni migliorI nella prevenzione delle frane e delle alluvioni: a Canischio (Torino), e Palazzolo sull'Oglio (Brescia) cui va il primato nazionale di 'Ecosistema rischio 2009' e la bandiera 'Fiume sicuro'.

I peggiori sono sette comuni, soprattutto calabresi e campani, tra cui Acquaro (Vv), Polla (Sa), Quarto (Na), e Vejano (Vt) nel Lazio. Le migliori città sono Cagliari e Perugia, mentre non raggiunge la sufficienza Roma, e chiude la classifica Palermo. In questo contesto così disegnato, secondo lo studio sono ancora troppe le amministrazioni comunali italiane che tardano a svolgere un'efficace ed adeguata politica di prevenzione, informazione e pianificazione d'emergenza: oltre un comune su quattro non fa praticamente nulla per prevenire i danni derivanti da alluvioni e frane. Delle 1.485 amministrazioni comunali italiane, nel 79% dei comuni sono presenti abitazioni in aree golenali, in prossimità degli alvei e in aree a rischio frana e nel 28% dei casi sono presenti in tali zone interi quartieri. Migliore è la situazione per l'organizzazione del sistema locale di protezione civile. L'82% dei comuni si è dotato di un piano di emergenza in caso di frana o alluvione. Secondo Bertolaso sono due i punti fondamentali: prevenzione e lotta all'abusivismo, che sono poi due facce della stessa medaglia. "Fare prevenzione - spiega il capo Protezione civile- significa fare una grande opera coinvolgendo i cittadini, le istituzioni, il governo e il Parlamento". Quanto al rischio idrogeologico, dice, è "quello che incide di più sul numero delle vittime e sui costi" e l'abusivismo è "il virus che ha interessato il nostro Paese" alla base di "un meccanismo che va bloccato": oggi, osserva, si parla di "una capanna, tra sei mesi di un insediamento più permanente, tra 12 mesi ci saranno i mattoni, tra 36 mesi sarà condonato, e dopo 10 anni ci ritroviamo con quello che è successo a Giampilieri". E siccome "alla natura non importa della sanatoria", Bertolaso esorta "a essere protagonisti nella denuncia" di costruzioni abusive. La messa in sicurezza del suolo del nostro Paese, conclude Bertolaso, è "una grande opera pubblica" su cui "noi stiamo lavorando".

venerdì 27 novembre 2009

Convocazione consiglio comunale per lunedì 30/11/2009 alle ore 19.00.




Comunicato del 27/11/2009. IMPORTANTE PARTECIPARE



Convocazione dell’Ufficio Segreteria del Comune di Castiglione Torinese alla Sig.ra Laura Dusio:



Prego la S.V. voler intervenire all'adunanza del Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta pubblica di Prima convocazione - presso la ex sede municipale sita in Piazza IV Novembre n.1 - per il giorno Lunedì 30/11/2009 alle ore 19.00 e Martedì – 01/12/2009 alle ore 19,00 (in seconda convocazione) per la trattazione del seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1 Approvazione verbali seduta precedente,

2 Variazione del Bilancio di previsione 2009 e variazione al Bilancio 2009/2011 - assestamento - Variazione n. 4,

3 Statuto sociale della Società Metropolitana Acque Torino SPA, (siglabile SMAT S,P.A,) modifica all'art. 3 "OGGETTO". punto 3.5.

4 Concessione in uso dell'impianto sportivo ricreativo sito in strada Valle Bergero alla Società Polisportiva Pedaggio - Approvazione schema di convenzione.

5. Approvazione atto aggiuntivo al contratto Rep. N. 1545 del 16-11-1992 di concessione del servizio di distribuzione del gas stipulato con ITALGAS SPA

6 Regolamento Edilizio Comunale - Modifiche e integrazioni

7 Esercizio Associato di funzioni e servizi tra i Comuni di Gassino Torinese, Castiglione Torinese, San Raffaele, Scìolze, Rivalba e Cinzano - Determinazioni in merito.

8. Ordini del giorno, interrogazioni, mozioni e comunicazioni.



Se vostri amici e conoscenti desiderano essere inseriti sulla lista di trasmissione di questi comunicati, basta segnalare il loro indirizzo di posta elettronica rispondendo a questo messaggio.



Diffondete i nostri messaggi. Pubblicizzate le nostre iniziative.

Cordiali saluti

Il Gruppo Consigliare e il Gruppo di Programma di “Rinnovamento e Progresso”

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mercoledì 11 novembre 2009

"Famiglie, chiedete i rimborsi"


Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 11 novembre 2009, anno 11, n. 43, p. 34:


lunedì 9 novembre 2009

Rimborso IVA su TIA


Rimborso IVA su TIA
A completamento delle informazioni precedenti, comunichiamo quanto segue:
1. Per i residenti in Castiglione Torinese prima del 2006, è stato verificato che il Comune, riscuotendo la TARSU, non applicava l'IVA. Quindi non sussiste diritto di rimborso per il 2005 e per gli anni precedenti.
2. Per comodità di compilazione, si allega il modello per la domanda di rimborso IVA in word e senza le istruzioni.
3. La domanda va indirizzata al Consorzio di Bacino, ente gestore dell'incasso.
4. Si allega anche la comunicazione del Consorzio che dichiara di attendere istruzioni dal legislatore.
5. Che tipo di istruzioni? Qualche legge che eviti di rimborsare l'IVA che i contribuenti hanno ingiustamente (secondo la Consulta) pagato. Si allega pertanto anche un recente articolo (IVA su TIA) che racconta che strada potrebbe seguire il legislatore! Retroattiva!

Sempre per i residenti a Castiglione prima del 2006, si ricorda che c'è tempo almeno fino a 2015 per chiedere il rimborso dal 2006 in poi. Quindi, se si vuole evitare di buttar via tempo alla posta e denaro per la raccomandata con ricevuta di ritorno, si può aspettare che la situazione si chiarisca.

Newsletter da www.sanmauroambiente.it
Chi fosse interessato a ricevere la Newsletter da San Mauro, riguardante iniziative per l'ambiente e per la salvaguardia del territorio, può inviare la richiesta a bbonin@tin.it. Si tratta del coordinatore anche di Officina Città Futura, associazione insieme alla quale fu organizzata in Castiglione Torinese la serata dedicata al sole.



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TIA, rimborsi compensati

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20 Ottobre 2009

Un emendamento al dl 135 risolve i problemi originati dalla Consulta

Testata: Italia Oggi

L'addizionale ex Eca annulla l'Iva da restituire

Di Maurizio Bonazzi

Tariffa rifiuti senza Iva ma con addizionale ex Eca. È questo il senso dell'emendamento presentato dalla senatrice Cinzia Bonfrisco (Pdl) al disegno di legge di conversione del dl n. 135/2009, attualmente in discussione presso la Commissione bilancio del senato.
Lo scopo dell'emendamento all'art. 20 del dl è quello di arginare la voragine apertasi nei bilanci dei comuni, e dei loro enti gestori, dopo che la Corte costituzionale, con la sentenza n. 238/2009, ha riconosciuto la natura tributaria alla tariffa igiene ambientale (Tia) e, quindi, la sua esclusione dall'Iva. L'emendamento Bonfrisco chiarisce preliminarmente che non solo la tariffa igiene ambientale di cui all'art. 49 del dlgs n. 22/1997- ma anche la futura tariffa per la gestione ambientale (prevista dall'art. 238 del decreto ambientale n. 152/2006) sono escluse da Iva. Vengono così integralmente recepite le conclusioni alle quali è pervenuta la Consulta con la sentenza n. 238/2009.

Il provvedimento al vaglio del senato, partendo dal presupposto che la Tia ha natura tributaria, riconosce l'applicabilità dell'addizionale ex Eca, nella misura del 10% anche nel caso in cui la tariffa non venga riscossa, dal comune o dall'ente gestore, con il sistema del ruolo (cioè della cartella di pagamento). L'ex Eca è un addizionale che fu istituita dal rdl n. 2145/1937 per la costituzione di un fondo ad integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza da applicarsi alle imposte, tasse e contributi comunali e provinciali riscuotibili per ruolo. Per effetto della soppressione degli enti comunali di assistenza, nonché per l'abrogazione dei trasferimenti alle province finanziate con l'addizionale, i proventi della stessa vennero introitati dallo stato per essere, dall'1/1/1996, nuovamente devoluti ai comuni dal concessionario della riscossione (art. 3, c. 39, legge n. 549/1995).
Essendo stato chiarito che la Tia è un tributo comunale (peraltro riscuotibile a mezzo ruolo), ne deriva l'applicabilità dell'ex Eca che il comma 2 dell'art. 20-bis esplicita essere dovuta, nella misura del 10%, anche qualora l'ente gestore utilizzi modalità di riscossione diverse dalla cartella di pagamento (es. riscossione diretta). Posto che la Tia deve essere maggiorata del 10% a titolo di addizionale ex Eca (che gli utenti non hanno pagato in quanto mai addebitata dai gestori) ma deve essere esclusa dall'Iva (che gli utenti hanno invece corrisposto nella misura del 10%), il comma 3 dell'art. 20-bis prevede una compensazione automatica tra i due tributi, specificando che gli enti gestori non dovranno procedere al rimborso dell'Iva eventualmente richiesta dagli utenti privati o con un regime di detraibilità dell'Iva parziale.
Per quanto concerne i soggetti (imprenditori e professionisti) che hanno invece portato in detrazione l'Iva per intero, viene esclusa la compensazione con l'ex Eca, in quanto, essendo fatti salvi i comportamenti adottati sino all'entrata in vigore dell'emendamento, resterà valida la detrazione Iva operata e pertanto tali soggetti saranno privi di interesse giuridico a richiedere al gestore il rimborso di un'Iva legittimamente decurtata. Inoltre, vengono fatti salvi i comportamenti adottati dai gestori che avevano assoggettato a Iva i corrispettivi portandosi in detrazione l'imposta sugli acquisti.

Spett.le_________________________________

_________________________________

_________________________________

Raccomandata A/R

Oggetto: richiesta di rimborso dell’IVA relativa al pagamento della Tariffa di Igiene Ambientale/ Tassa di Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani.

Il/la sottoscritto/a____________________________________________________________, nato/a a __________________________________, il________________________________, C.F.:__________________________________e residente in__________________________, Via/P.zza ____________________________________ numero________ cap.____________,

in qualità di:

• _________________________ dell’immobile sito in __________________________, Via/P.zza______________________________________________n.______________, iscritto al Catasto del Comune di___________________________________, Sezione___________________, Foglio___________, Particella_____________, Sub___________, Zona____________, Categoria___________, Classe___________;

PREMESSO CHE

ha regolarmente corrisposto per i/il suddetti/o immobili/e la TARSU/TIA comprensiva di Iva al 10%, come da fatture allegate alla presente.

Con la Sentenza numero 238/2009 la Corte Costituzionale nel rilevare la natura tributaria di TARSU e TIA, in particolare:

“7.2.3.6. – […] Non esiste, del resto, una norma legislativa che espressamente assoggetti ad IVA le prestazioni del servizio di smaltimento dei rifiuti […]. Se, poi, si considerano gli elementi autoritativi sopra evidenziati, propri sia della TARSU sia della TIA, entrambe le entrate debbono essere ricondotte nel novero di quei «diritti, canoni, contributi» che la normativa comunitaria (da ultimo, art. 13, paragrafo 1, primo periodo, della Direttiva n. 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006; come ribadito dalla sentenza della Corte di giustizia CE del 16 settembre 2008, in causa C-288/07) esclude in via generale dall'assoggettamento ad IVA, perché percepiti da enti pubblici «per le attività od operazioni che esercitano in quanto pubbliche autorità».”

ha di fatto inequivocabilmente escluso l’imponibilità ai fini IVA di codesta Tassa o Tariffa.

Ne consegue che l’Iva addebitata al sottoscritto e documentata dalle fatture in allegato risulta indebitamente corrisposta quindi

CHIEDE

1. Il rimborso di quanto versato e non dovuto come da tabella riepilogativa allegata, con riferimento agli ultimi dieci anni, oltre agli interessi legali decorrenti dal giorno dei singoli pagamenti;

2. l'immediata cancellazione dalle future fatture e dai ruoli della suddetta voce nonché la comunicazione alla società di riscossione ai fini dell'eventuale sgravio.

Si rimane in attesa di un Vostro riscontro, entro e non oltre novanta giorni dal ricevimento della presente, con l’avvertimento che, decorso inutilmente tale termine, il sottoscritto si vedrà costretto ad adire la competente Autorità Giudiziaria per la tutela dei propri diritti.

La presente vale ad ogni effetto di legge quale formale diffida e messa in mora, anche ai fini interruttivi della prescrizione.

_________________________, lì _________________

Firma

Riepilogo Fatture:

Anno

Fattura n.

Importo

totale fattura

(euro)

Iva versata

(euro)

Totale Iva versata


mercoledì 4 novembre 2009

Laura Dusio chiede all'Amministrazione di intervenire per il cimitero.


Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" di mercoledì 4 novembre 2009, p. 32:

giovedì 22 ottobre 2009

Informazione sul rimborso dell’IVA, trasmessa dal Gruppo di Programma della lista Civica “Rinnovamento e Progresso”– Castiglione Torinese

L’informazione che segue è stata fornita dall’Associazione “Altoconsumo”. La cifra complessiva della quale chiedere il rimborso può avvicinarsi a 100 euro o più.

Avete pagato l'Iva sulla tassa rifiuti? Potete chiedere il rimborso. Grazie alla Corte Costituzionale che ha stabilito che sia la Tarsu (tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani) sia la Tia (tariffa igiene ambientale) sono imposte e come tali l'Iva non deve essere applicata. Per ottenere il rimborso (limitato alle fatture degli ultimi 10 anni) da chi vi ha fatturato la Tarsu/Tia potete usare il nostro modulo (vedere file allegato; chi avesse problemi a leggere file PDF, scriva per averlo in word).

Prima di compilarlo verificate sulle fatture degli ultimi 10 anni se l'Iva è stata applicata. Se l'avete versata allegate al modulo le copie delle fatture ed elencate gli importi nella tabellina riepilogativa che trovate nel modulo stesso. 

A cosa fare attenzione 
Se non avete nulla che provi il versamento dell'Iva perché avete solo I bollettini, usateli comunque senza indicare gli importi dell'Iva versata.
Se negli ultimi 10 anni è cambiato il gestore del servizio, ad esempio siete passati dal versamento al comune a quello all'ente municipalizzato, inviate due richieste separate per i rispettivi periodi di competenza.
La prescrizione per la richiesta di rimborso dell'Iva è di 10 anni, ma potete bloccare questo termine inviando il modulo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il comune o gli altri enti a cui avete pagato la Tarsu hanno 90 giorni per rispondere alla vostra richiesta di rimborso. Se non rispondono vale il principio del "silenzio diniego".
Potete presentare la richiesta di rimborso fino al 24 luglio 2011, ovviamente più aspettate più slittano i termini di prescrizione. In pratica entro il 2009 potete chiedere il rimborso fino al 1999, dal 2010 potete risalire al 2000 e così via... 

Cosa fare se negano il rimborso

Se l'Ente non riconosce la sentenza della Corte costituzionale e vi nega il rimborso, o non risponde, potete presentare un ricorso alla commissione tributaria provinciale. Potete farlo come singolo contribuente se il valore della causa risulti inferiore a 2.582,28 euro. Al di sopra di questa cifra è necessario farsi assistere da un avvocato. Per fare ricorso alla commissione avete 60 giorni di tempo dal momento in cui ricevete la risposta negativa dell'ente o dal termine dei 90 giorni dalla presentazione della richiesta di rimborso. 


 

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mercoledì 21 ottobre 2009

L'ecocentro è preda dei vandali, l'amministrazione che fa?

Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" di mercoledì 21 ottobre, p. 32:

Riciclo: il "compostaggio" è stato promosso.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" mercoledì 21 ottobre 2009, anno 11, n. 40, p. 44:

Riccardo Santa suona l'allarme per i plessi della collina.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 21 ottobre 2009, anno 11, n. 40, p. 44:

mercoledì 14 ottobre 2009

Rinnovamento e Progresso scende in campo per la tariffa Tia.

Articolo pubblicato "La Nuova Voce" di mercoledì 14 ottobre 2009, anno 11, n. 39, p. 29:

Nuovi allagamenti alla materna.

Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" di mercoledì 14 ottobre 2009, p. 40:

L'ecocentro è una discarica.

Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" di mercoledì 14 ottobre 2009, p. 40:

Asilo allagato: ancora proteste.

Articolo pubblicato "La Nuova Voce" di mercoledì 14 ottobre 2009, anno 11, n. 39, p. 29:

mercoledì 7 ottobre 2009

Nuovi inquilini in strada Rubattera.

Articolo pubblicato sul "La Nuova Voce" di mercoledì 7 ottobre 2009, anno 11, n. 38, p. 37:

Spesso l'immondizia non viene prelevata nei giorni stabiliti.

Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" di mercoledì 7 ottobre 2009, p. 34:


mercoledì 23 settembre 2009

Il disagio di una mamma, costretta ad iscrivere suo figlio a Torino perchè a Castiglione manca il dopo-scuola.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 23 settembre 2009, anno 11, n. 36, p. 45:

mercoledì 2 settembre 2009

Laura Dusio lancia la sfida.

Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" di mercoledì 2 settembre 2009, p. 34:

mercoledì 26 agosto 2009

L'acqua della frazione San Martino continua ad essere di colore rosso.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 26 agosto 2009, anno 11, n. 32, p. 31:

mercoledì 5 agosto 2009

A San Martino esce acqua rossa dal rubinetto.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 5 agosto 2009, anno 11, n. 31, p. 30:

mercoledì 29 luglio 2009

Case di strada Rubattera: "Chiederemo un incontro all'Atc".

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 29 luglio 2009, anno 11, n. 30, p. 29:

"Scuole: situazione drammatica".

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 29 luglio 2009, anno 11, n. 30, p. 29:

mercoledì 22 luglio 2009

Lettera del direttore dell' Atc.

Pubblicata su "La Nuova Voce" di mercoledì 23 luglio 2009, anno 11, numero 29, p. 8:

lunedì 20 luglio 2009

I disagi degli abitanti della frazione San Martino

Quando s'iniziò a parlare della possibilità di realizzare un PEC a San Martino gli abitanti giustamente insorsero inviando questa lettera al sindaco:

Ecco il testo:

Castiglione, lì 07.05.06

Al Sig. Sindaco

Comune di Castiglione T.se

Oggetto: P.E.C. in località San Martino — Proprietà Soc. Immobiliare PALMA s.n.c. Osservazioni ex art 43 comma 4 l.r. 56/77 s.m.i.

I sottoscrìtti cittadini, residenti nella borgata di San Martino, in strada San Martino, in Via Lunga e in zone limitrofe, rilevato che l’edificazione di un nuovo, consistente insediamento abitativo, quale quello previsto dal PEC in oggetto, comporterebbe conseguenze negative per la popolazione residente, presentano la seguente osservazione e proposta scritta in merito al PEC in oggetto.
I sottoscritti preliminarmente osservano che la realizzazione di nuove unità abitative in posizione dominante su tutto l’intorno, in un contesto a prevalenza boschiva, comporta un impatto ambientale rilevante, senza entrare nel merito di un’eventuale possibilità di intercettazione di siti ad interesse archeologico, visti i recenti ritrovamenti nelle zone limitrofe.
Il continuo inserimento di elementi estranei alla naturale costituzione del sito implica ferite non sanabili che, sia nell’immediato intorno sia in un contesto di area vasta, determinano un quasi costante deturpamento dell’ elemento positivamente più caratterizzante della conurbazione urbana torinese: “ la collina torinese”.
E ciò a maggior ragione quando l’inserimento avviene , come l’edificazione in oggetto, in una collocazione apicale rispetto alla morfologia del terreno, in modo tale da costituire una violenta modificazione antropica di quei bene che dovrebbe essere, in una società civile, di comune godimento e quindi salvaguardato dal potere istituzionale, indipendentemente dalla presenza o meno di vincoli e difese legislative: il panorama naturale.
Infatti in un Europa dove si privilegia la valorizzazione dell’elemento paesaggistico ed ogni intervento viene preliminarmente sottoposto a Valutazione d’impatto Ambientale per garantire, oltre alla conservazione del paesaggio, la valorizzazione naturalistica dello stesso e si progettano opere di compensazione e di mitigazione degli impatti sia temporanei sia permanenti, ci si domanda quale Amministrazione possa consentire un ulteriore scempio ambientale.
Fatto salvo quanto sopra e pur ribadendo l’estremo malcontento, in questa sede ci si limita a sottolineare le problematiche connesse ad un aumento demografico in una zona dove le infrastrutture (strade, fognature, acquedotto, illuminazione pubblica,....) sono già in condizioni precarie e disastrate, come qui appresso evidenziato:
I. All’impatto delle nuove costruzioni in previsione del PEC in oggetto va addizionato I’ impatto del costruendo complesso abitativo in località il Poggio. e poiché i residenti castiqlionesi attuali di Via Lunga sono 92 e di str. San Martino sono 185. si evidenzia che aggiungere 9 (Il Poggio) e 18 (San Martino) nuove unità abitative, considerando una media di 3 persone per unità significa un incremento di circa il 30% della popolazione della zona.
2. La viabilità a servizio dell’intero concentrico è costituita esclusivamente da Via Lunga, str. S. Martino, str. del Balzetto e str. Valle Bontempo. che presentano tutte le seguenti criticità:

• Sedime stradale notevolmente ristretto (nessuna permette un traffico a doppio senso di marcia);
• Pendenza notevole con curve pericolose;
• Sedimi stradali sconnessi;
• Visibilità limitata;
• Scarsa illuminazione, ove non del tutto assente;
• Totale assenza di segnaletica sia orizzontale che verticale;
• Pericolo di percorrenza soprattutto per pedoni e ciclisti (manca qualsiasi tipo di protezione e di marciapiede.

3 Le opere di smaltimento delle acque nere già ad oggi presentano problemi di pendenza e portata, con conseguenti esalazioni maleodoranti rilevabili nell’intera borgata.
4 L’acquedotto già attualmente nelle ore di maggior richiesta non garantisce una potenza ed una portata idonee alle esigenze minime di un nucleo famigliare.
Alla luce di quanto sopra i sottoscritti richiedono, oltre ad una preliminare analisi degli impatti ambientali che l’intervento determina sia in fase di realizzazione (polveri, rumori, vibrazioni e incremento del traffico pesante), sia in fase definitiva (viabilità ordinaria, fognature e acquedotto), una sostanziale riduzione del numero di edifici in progetto e/o misure di compensazione e mitigazione tali da superare o almeno ridurre in limiti accettabili le problematiche sopraesposte.

Si propone di conseguenza che la convenzione tra Comune e proprietà sia modificata alla luce di quanto esposto.

Distinti saluti

(seguono le firme di più di 165 persone)

Purtroppo questo appello è stato ignorato dal sindaco.

I lavori di sbancamento della collina stanno provocato gravi scempi sotto il piano paesaggistico di cui sotto alleghiamo le foto:

La viabilità di San Martino è gravemente danneggiata da questa situazione: i pesantissimi camion (oltre 30 tonnellate!) che portano via la terra ricavata durante i lavori di sbancamento stanno danneggiando enormemente la strada e rompono i tubi dell'acquedotto posti sotto il manto stradale, il loro continuo passaggio ha provocato una frana in via Lunga in cui un palo della luce ha ceduto trascinandosi dietro buona parte del manto stradale, frana non ancora ripristinata, ed è avvenuta ad aprile!, vedi foto sottostanti)

con camion più piccoli.
Si eseguano i lavori di sbancamento solo nelle fasce orarie di minor transito del traffico privato, riducendo al minimo il disagio per la popolazione.
Visto che sono iniziati i lavori di costruzione degli alloggi bisogna iniziare ad allargare la porzione di strada compresa negli oneri d'urbanizzazione.
Bisogna potenziare l'acquedotto perchè già ora è al limite della sua portata, non è in grado di fornire le nuove abitazioni.
La Bettinetti dimostra decisamente che non è affatto il sindaco di tutti i castiglionesi!

domenica 19 luglio 2009

Convocazione del consiglio comunale lunedì 20 luglio ore 18:00

Cari concittadini,

lunedì 20 luglio alle ore 18 presso la ex sede municipale sita in piazza IV Novembre n. 1 vi sarà la convocazione del Consiglio Comunale di cui sotto indichiamo l'ordine del giorno:

Noi di Rinnovamento e Progresso presenteremo due interrogazioni, la prima è sulla scandalosa situazione degli alloggi comunali in Strada Rubattera:

Al Sig. Sindaco
  Ai Sigg. Capigruppo
  Comune di Castiglione T.se


Castiglione T.se, 14 luglio 2009 

OGGETTO: Interrogazione 


I sottoscritti consiglieri comunali del Gruppo Rinnovamento e Progresso,

• avendo avuto notizia del fatto, estremamente grave, che una famiglia assegnataria di alloggio in strada Rubattera è stata costretta a lasciare detto alloggio a causa delle condizioni insalubri in cui l’abitazione versava,
• avendo già in passato preso visione delle abitazioni comunali di Strada Rubattera;
• avendo già sollecitato in passato l’Amministrazione a richiedere all’impresa costruttrice di attuare “tutte le migliorie possibili per rendere gli appartamenti più salubri e vivibili” senza costi aggiuntivi per l’Ente;

presentano al Consiglio Comunale le proprie considerazioni in merito:

1. è molto grave che un nucleo familiare, non solo a basso reddito, ma con problemi di salute che certo risultano a questo Comune, non abbia potuto trovare l’assistenza, l’aiuto, la tutela che a parole vengono così spesso invocate in favore della famiglia;
2. è altrettanto grave che il denaro dei contribuenti sia stato utilizzato per acquistare a prezzo di mercato (2.150.000 £/m2 nel 2000) degli alloggi costruiti su un terreno notoriamente malsano, mal rifiniti, mal progettati (invitiamo i Consiglieri ad andare a vedere con i propri occhi la famigerata “camera triangolare” di uno degli appartamenti);

e interrogano il Sindaco per sapere:

• se ed in che modo intenda dare ancora assistenza alla famiglia interessata, che ha dovuto sobbarcarsi altissime spese di riscaldamento (vista l’umidità dell’alloggio), spese di trasloco, e soprattutto ora deve affrontare il costo di un alloggio a prezzo di mercato;
• quali criteri intenda utilizzare per l’assegnazione degli alloggi adiacenti al Municipio, per la cui ristrutturazione l’ATC aveva dato un contributo;
• se ed in che modo intenda procedere per far risanare tutti gli alloggi di Strada Rubattera, senza costi per l’Ente, non essendo ancora trascorsi i dieci anni in cui si applica la garanzia per gli immobili.

Distinti saluti
Laura DUSIO
Silvia DALL’OCA
Davide FALETTI

 
La seconda è sui gravi disagi che stanno subendo gli abitanti della frazione San Martino a casusa del continuo passaggio dei camion che lavorano nel PEC accanto alla chiesa:

Al Sig. Sindaco
  Ai Sigg. Capigruppo
  Comune di Castiglione T.se


Castiglione T.se, 16 luglio 2009 

OGGETTO: Interrogazione 


I sottoscritti consiglieri comunali del Gruppo Rinnovamento e Progresso,

• considerata la ripresa dei lavori in località San Martino, per la realizzazione di un PEC accanto alla chiesetta;
• viste le osservazioni a tale PEC presentate nel 2006 dai residenti nella borgata San Martino e dai consiglieri del gruppo di Rinnovamento e Progresso;
• considerate le promesse che erano state fatte, in merito all’istituzione di una circolazione a senso unico per i mezzi pesanti diretti al, o provenienti dal cantiere;
• sentite le lamentele dei residenti, che rilevano la mancata osservanza della circolazione a senso unico dei mezzi di cantiere; 


interrogano il Sindaco per sapere:

• come si intendano affrontare i problemi generati dal passaggio di mezzi pesanti lungo via San Martino e via Lunga;
• quali interventi si prevedono per la manutenzione del manto stradale e per il suo ripristino a fine lavori;
• come si ritiene di mettere in atto misure di mitigazione dell’impatto sulla circolazione veicolare e pedonale (marciapiedi, piazzuole, specchi parabolici, ecc.) e se dette opere saranno realizzate dal Comune o dall’impresa costruttrice del PEC e, in quest’ultimo caso, se saranno realizzate a scomputo degli oneri di urbanizzazione, ovvero se è stato raggiunto un accordo perché tali misure siano realizzate , a spese della proprietà;
• se sono stati determinati i limiti di ingombro e tonnellaggio per i veicoli in circolazione e si intendano effettuare controlli a sorpresa sul rispetto della normativa;
• quali misure si intendano prendere perché la fornitura dell’acqua in zona (già ora problematica) non peggiori a causa dell’aumento dei residenti. 



Distinti saluti
Laura DUSIO
Silvia DALL’OCA
Davide FALETTI

 
Sperando che le nostre interrogazioni abbiano una risposta positiva e sperando di vedervi accorrere numerosi alla comunicazione del consiglio comunale vi salutiamo cordialmente.

I membri della lista civica "Rinnovamento e Progresso"




sabato 18 luglio 2009

Le case di strada Rubattera continuano a far discutere.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 15 luglio 2009, anno 11, n. 28, p. 27:

mercoledì 15 luglio 2009

L'ecocentro: la terra di nessuno.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 15 luglio 2009, anno 11, n. 28, p. 27:

«Carreggiata sconnessa e voragini nell’asfalto in strada San Martino».

Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" di mercoledì 15 luglio 2009, pagina 35:

mercoledì 8 luglio 2009

«Più attenzione per il territorio».

Articolo pubblicato su "La Nuova Periferia" mercoledì 8 luglio 2009, p. 27:

Eternit abbandonato sulla strada a Castiglione.

Articolo pubblicato "La Nuova Voce" di mercoledì 8 luglio 2009, anno 11, n. 27, p. 29:

Piove, asilo allagato: la denuncia.

Articolo pubblicato "La Nuova Voce" di mercoledì 8 luglio 2009, anno 11, n. 27, p. 29:

Case Atc: prime polemiche.

 Articolo pubblicato "La Nuova Voce" di mercoledì 8 luglio 2009, anno 11, n. 27, p. 29:

mercoledì 1 luglio 2009

Rassegna stampa del 1 luglio 2009

Articoli pubblicati sul settimanale "La Nuova Voce" del 1 luglio 2009 a pagina 43:




mercoledì 24 giugno 2009

I semafori della strada 590, incubo per centinaia di automobilisti della collina.

Articolo pubblicato su "La Nuova Voce" di mercoledì 24 giugno 2009, anno 11, n. 25, p. 35:

lunedì 15 giugno 2009

Lettera di ringraziamento di Laura Dusio agli elettori

Cari amici,
come certamente già sapete, non abbiamo colto il risultato auspicato. Abbiamo ottenuto 1130 voti, pari al 28,5% dei voti validi, molto meno di quanti sperassimo. 
Stiamo ancora ragionando sui motivi di questa sconfitta, ma una delle cause determinanti, a giudizio generale, pare essere stata un moto di paura per il ritorno in carica del signor Laureri, che per altro era già stato sindaco (e votatissimo) per 24 anni. Questo rigetto potrebbe aver spostato l’elettorato verso il candidato più “forte”.
Naturalmente non è serio, in politica come nella vita privata, dare soltanto la colpa agli altri, quindi continueremo la nostra analisi del voto, non per smanie di autoflagellazione, ma per fare meglio la prossima volta.
Nel frattempo, riorganizziamo le fila per svolgere il compito di consiglieri di opposizione.
I consiglieri eletti per Rinnovamento e Progresso sono 3: Silvia Dall’Oca, Davide Faletti ed io.
Silvia Dall’Oca era già consigliere per la nostra lista nella passata legislatura, e la sua riconferma, oltre che un suo successo personale, è un incoraggiamento a proseguire nella nostra opera all’opposizione.
Davide Faletti è uno dei giovanissimi su cui molto avevamo puntato. L’elezione di un ventunenne, e l’ottimo piazzamento di tutti i giovani della lista, anche se purtroppo non eletti, è un eccellente auspicio per il futuro di Castiglione.
Nel ringraziarvi per l’attenzione e la simpatia con cui ci avete seguito nella campagna elettorale, vi prometto anche che non spariremo dalla circolazione e non ci chiuderemo, come tre solitari cavalieri medievali, tra le mura del consiglio comunale.
Il tempo di riprendere le forze, e Rinnovamento e Progresso tornerà ad essere presente sul territorio con iniziative volte sia a dare informazioni sulla vita amministrativa, sia a portare sul territorio il dibattito politico e civile.
Resterà attiva la mailing list, pur con messaggi molto diradati e sempre fatta salva la possibilità di cancellarsi.
Resteranno attivi blog e sito, che utilizzeremo per dare notizie degli avvenimenti più importanti.

Vi informo che la prima seduta del consiglio comunale, che prevede il giuramento del sindaco e l’illustrazione del programma di legislatura, avrà luogo MARTEDI’ 23 GIUGNO. Non abbiamo per adesso certezza dell’ora (di solito le sedute si tenevano alle 18) e dell’odg preciso, perché la convocazione ufficiale non è ancora stata notificata. Non appena la riceverò, verrà pubblicata sul blog, invitandovi a presenziare.
Vi ricordo che ai consigli comunali possono assistere tutti i cittadini, senza diritto di parola.

A tutti voi, grazie ancora per il vostro sostegno e A PRESTO!!!!

Laura Dusio


venerdì 5 giugno 2009

Un voto per rinnovare Castiglione!

Da 62 anni Castiglione è governata sempre dalla stessa classe dirigente: in 62 anni si sono succeduti soltanto 3 sindaci, l’uno delfino dell’altro. Non è forse ora di provare a cambiare? Un’amministrazione che non ha mai sperimentato l’alternanza finisce col ripiegarsi su se stessa e addormentarsi. E’ quello che è accaduto nel nostro paese ormai da molto tempo. Servizi carenti, vita sociale statica e sonnolenta, Piano Regolatore pasticciato e antiquato, sono a volte frutti del malgoverno, altre volte indicano semplicemente mancanza di iniziativa. 

Conosco Castiglione per averci abitato per oltre trent’anni ed essere consigliere comunale nella legislatura che sta finendo. L’ho vista con il tempo trasformarsi in un sobborgo di Torino, sempre meno comunità, sempre più dormitorio. Vogliamo continuare su questa china? Oppure proveremo a seguire un progetto diverso?

Rispetto per la natura, spazi per stare insieme, attenzione a bambini e giovani, così come agli anziani: questi sono i contenuti del nostro programma, in base al quale chiediamo la vostra fiducia.

Ma soprattutto vi chiediamo di unirvi al nostro entusiasmo, alla nostra voglia di fare, ai nostri sogni per una Castiglione migliore, dove è bello vivere!

Fate in modo che ciò diventi realtà: il 6 e il 7 giugno votate e fate votare Laura Dusio come sindaco di Castiglione Torinese!

Cari concittadini (appello al voto del candidato sindaco Laura Dusio)

Cari Concittadini,

il 6 e il 7 giugno saremo chiamati a votare. Noi di Rinnovamento e Progresso vogliamo fare con voi il punto della situazione.
Da 10 mesi ci prepariamo per queste elezioni, elaborando il nostro programma. 
Vi abbiamo coinvolto nelle nostre iniziative: incontri, passeggiate, aperitivi all’aria aperta: un modo per farci conoscere da voi, ma anche per farvi ammirare le tante bellezze naturali del nostro paese: le cascate di Cordova, il fiume Po che ci attraversa, la collina della frazione di San Martino. Questi incontri e momenti conviviali sono stati un’occasione per stare insieme, confrontarci con voi, capire quali sono i problemi che maggiormente sentite.
Abbiamo poi sorriso con voi della telenovela nata 6 mesi fa, dopo un’alleanza durata 14 anni, tra l’attuale Primo cittadino e l’ex Vicesindaco: attacchi reciproci attraverso i giornali, che ci hanno deluso per la loro inconsistenza e capziosità, laddove, anziché l’interesse della comunità, è prevalso il desiderio della propria personale visibilità. Il candidato Laureri critica le scelte fatte dall’amministrazione nella quale era Assessore al bilancio e sostiene che i soldi sono stati spesi male: imperdonabile. Si dimentica invece di parlare dei soldi che NON sono stati spesi, dei vistosi residui di bilancio accumulatisi negli anni scorsi, dell’errore fatto con la rinegoziazione dei mutui del 2005. 
Ci siamo dispiaciuti constatando come, alle sette di sera, Castiglione non sembra un tranquillo paese di provincia, ma una corsia della Salerno-Reggio Calabria in agosto. Quanti genitori rattristati ci hanno raccontato di essere fuggiti da Torino per vivere con i loro bambini la tranquillità di un paese immerso nel verde e di avere ora paura quando i loro figli attraversano le strade trafficate e pericolose. Pensiamo a Strada Rubattera, utilizzata come circonvallazione da chi desidera evitare le snervanti code al semaforo di La Rezza: è l’emblema di come immaginano la circonvallazione di Castiglione i componenti delle precedenti amministrazioni, Bertinetti o Laureri.
Siamo stanchi di vedere proliferare case e temiamo che continui la cementificazione della collina. Senza contare tutti quelli che hanno acquistato una casa di nuova costruzione, per poi scoprire la presenza di problemi serissimi: infiltrazioni d’acqua, smottamenti, urbanizzazioni insufficienti. Come stupirsi per le frane nei giardini, per gli allagamenti un po’ dovunque ad ogni pioggia un po’ violenta, dal momento che l’amministrazione ad oggi non ha approvato il Piano di Assetto Idrogeologico?  

Cambiare è indispensabile se si vuole che Castiglione Torinese abbia un futuro, guidato da:
• Rispetto per l’ambiente e per il nostro territorio, ricco di bellezze naturali
• Rapporti trasparenti e democratici tra amministrazione e cittadini 
• Attenzione alla cultura e ai servizi sociali, rivolta in particolar modo ai giovani e agli anziani
• Volontà di risolvere problemi di grande attualità, quali ad esempio rifiuti, viabilità, trasporti, energia, salvaguardando il territorio e ottimizzando le risorse.

NOI CI CREDIAMO. E VOI?

Rinnovamento e Progresso:
Laura DUSIO
candidata a Sindaco

I candidati a Consigliere
Il gruppo per il programma



Case malsane e buie in Strada Rubattera

Cari concittadini,

inseriamo qui un articolo pubblicato sul settimanale "La Nuova Voce" da Alessandro Tremoloso (anno 11, n. 9, mercoledì 4 marzo 2009, p.30), che presenta un problema causato dall'attuale amministrazione e tutt'ora irrisolto, alleghiamo delle foto per mostrarvi il grave disagio in cui vivono i condomini delle suddette case:

CASE MALSANE e buie: Rinnovamento e Progresso presenta un’interrogazione al sindaco 


Strada Rubattera, scandalo in collina

Case popolati malsane e insalubri: Rinnovamento e Progresso chiede la sospensione per il frasferiniento del vincolo Atc dagli appartamenti accanto al Municipio a quelli di Strada Rubattera. Abbiamo fatto visita alle famiglie che vivono negli appartamenti comunali oggetto delle critiche. Lauta Dusio ha interrogato formalmente il sindaco per invitare l’amministrazione a prendere provvedimenti.
In strada Rubattera, per accedere alle abitazioni, situate sotto il livello della strada di un paio di metri, si accede per un vialetto stretto tra il muro dell’edificio ed il ripido pendio della collina. Entrando nelle case si avverte odore di muffa, e rivolgendo lo sguardo agli angoli delle stanze ci si accorge subito di quanta umidità impregni le pareti. A terra, contro le pareti, ci sono pagine dl giornale zuppe d’acqua (vedi foto sottostanti).

Le pareti piene di muffa.

E così in tutte le piccole stanze che compongono la casa: salotto, cucinino, camera da letto e bagno. Il sole entra per pochissime ore al giorno, siamo proprio nel punto più basso della “valle” tra due colline. Il ruscello scorre appena fuori dalla casa. “A volte salta la corrente da sola, le prese sono ormai piene di muffa (vedi foto sottostante) - spiegano gli inquilini – tutto è umido in queste case, la roba puzza. I vestiti negli armadi (vedi foto sottostante), le tende, i materassi…

Le prese piene di muffa.

La parete di fondo (completamente ammuffita) di un armadio.

Ormai è tutto impregnato di quell’odore. Appena c’è un po’ di sole apriamo le finestre e stendiamo tutto all’aperto”. Ci mostrano quindi della biancheria visibilmente ammuffita. Insomma un luogo poco salubre dove vivere. “Mio figlio - ha detto un’inquilina - ha 9 anni e soffre d’asma, vivere qui non lo aiuta”. Queste persone possono dirsi fortunate: negli altri alloggi, disabitati da sempre, il bagno è cieco e l’unica porta-finestra è soffocata dal balcone del piano di sopra.

L’interrogazione

Laura Dusio e il gruppo di Rinnovamento e Progresso hanno presentato un’interrogazione circa gli immobili di proprietà comunale. “Gli alloggi di strada Rubattera sono situati in una posizione estremamente infelice, uno stabile di per sé collocato in una zona salubre - spiegano i consiglieri in minoranza - sono stati costruiti su un terreno molto umido (vedi foto sottostante), dove scorre un rio e già prima dell’edificazione [e durante, n.d.r.] erano segnalati ristagni d’acqua. Inoltre il piano terreno degli edifici si trova molto al di sotto del piano stradale e le abitazioni si trovano all’ombra della collina di Castiglione Alto e quindi, in particolar modo d’inverno, sono pochissimo soleggiate”.

Una parete esterna piena di muffa e di umidità.

Dati che paiono oggettivi, ma i problemi di queste costruzioni paiono non essere finiti con l’infelicità della zona. “Gli edifici dell’intero complesso appaiono realizzati con tecniche costruttive e finiture mediocri (vedi foto sottostante). Alcuni appartamenti hanno una pianta inverosimile [una stanza è triangolare! n.d.r.], tanto da rendere problematica la collocazione di mobili. I bagni ciechi risultano non areati e privi dell’antibagno”. Insomma, un vero disastro.

Una parete esterna con finiture molto deteriorate.


Il Comune di Castiglione - spiega ancora la Dusio - ha stipulato un compromesso d’acquisto nel momento stesso della concessione edilizia; ad un prezzo che ora appare molto modico, ma non era poi così economico 9 anni fa. In questo modo ha assicurato all’impresa costruttrice il collocamento di 5 alloggi, i quali sul libero mercato avrebbero difficilmente trovato acquirenti, anche beneficiando dei contributi regionali”. La sospensione del trasferimento del vincolo Atc è stata chiesta insieme alle verifiche sulla corretta esecuzione dei lavori. “Entro 10 anni gli immobili sono in garanzia, vorremmo che il comune obbligasse l’impresa costruttrice ad apportare tutte le migliorie possibili per rendere gli appartamenti più salubri e vivibili”.

Non possiamo permettere che dei nostri concittadini vivano in queste miserevoli condizioni! Questo stato di cose deve cambiare!

Fate in modo che ciò diventi realtà: il 6 e il 7 giugno votate e fate votare Laura Dusio come sindaco di Castiglione Torinese!

giovedì 4 giugno 2009

Laureri non è mai presente a Castiglione! Perchè fu nominato vice-sindaco?

Cari concittadini,

in questi giorni il candidato sindaco Marina Cha Bertinetti ha inviato una lettera ai cittadini castiglionesi in cui, fra l'altro, scrive: "Trovo inopportuno che qualcuno [il candidato sindaco Terenzio Laureri, n.d.r.], che da anni è solito trascorrere un giorno a settimana a Castiglione, mi possa insegnare come stare vicino alle persone e rispondere alle loro necessità."

Noi di Rinnovamento e Progresso (candidato sindaco Laura Dusio) vogliamo porre una sola domanda al candidato sindaco Marina Cha Bertinetti: perchè affidò l'incarico di vice-sindaco (aggiungendovi le deleghe al bilancio, all'urbanistica, alle grandi opere pubbliche e ai rapporti con gli Enti sovracomunali) a Terenzio Laureri, persona che  "da anni è solito trascorrere un giorno a settimana a Castiglione"? Riteniamo che detta persona non sia assolutamente in grado (e con la sua attività amministrativa l'ha dimostrato) di comprendere l'esigenze dei castiglionesi.

Questo è caso è sintomatico di una pressochè nulla trasperenza dei rapporti fra amministrazione comunale e cittadinanza. Questo stato di cose deve cambiare: gli amministratori comunali devono essere al servizio della popolazione e non viceversa!

Fate in modo che ciò diventi realtà: il 6 e il 7 giugno votate e fate votare Laura Dusio come sindaco di Castiglione Torinese!

mercoledì 3 giugno 2009

Qualche riflessione sulla circonvallazione.

Il signor Laureri, che è stato non soltanto Sindaco di Castiglione per 24 anni, ma Assessore all’urbanistica, alle opere pubbliche e al bilancio dal giugno 2004 al dicembre 2008, di circonvallazioni se ne intende, avendone già costruita una nel 2004.
Non ve ne siete accorti? E’ perché la “circonvallazione” del 2004 è in realtà una strada a servizio di attività produttive. Accanto ad essa sorgeranno, in un futuro assai vicino, più di 30 capannoni industriali. E la circolazione non potrà che peggiorare.

Continuate a trovare code sulla 590? 
Secondo il progetto di Laureri, continuerete a trovarle fino al 2013, perché la circonvallazione da lui promessa non sarà costruita prima di allora. Infatti, prima saranno ristrutturate strada dell’Acquedotto e via Colombo; è prevista anche una grande rotonda all’incrocio con strada dei Gerbidi. Si costruirà un tratto, oggi inesistente, di strada dell’Acquedotto.
Si vuole completare la circonvallazione solo successivamente. 
Perché non partire subito con un’opera tanto necessaria? E’ così fuori luogo il nostro sospetto che certe strade servano per costruire case, anziché per alleggerire il traffico? Abbiamo visto che cosa è successo con la “circonvallazione” del 2004. Vogliamo farci scippare anche questa?

Nel suo volantino “Una risposta dovuta” il signor Laureri punta il dito contro i Consiglieri di Rinnovamento e Progresso che non avevano votato la delibera del 25-01-07 “assunta UNICAMENTE” – sono parole sue – al fine di procedere agli espropri e all’appalto della circonvallazione. Ebbene, in quella delibera erano contenute norme riguardanti: 
• una lottizzazione in collina, sopra la zona Fornaci;
• un’altra lottizzazione in collina;
• una lottizzazione nell’area dei capannoni industriali;
• infine, anche decisioni riguardanti la circonvallazione.
In quell’occasione Silvia Dall’Oca, Luciano Ferrua, ed io ci opponemmo con questa motivazione messa a verbale: “Il gruppo consiliare di Rinnovamento e Progresso esprime voto contrario in quanto ritiene che gli atti relativi al Piano Regolatore non debbano essere assunti in modo parcellizzato, ma in un’ottica complessiva di governo del territorio”. 

Infine, cittadini di Castiglione, permettetemi un’osservazione personale.
La lista Laureri continua a dipingermi come un’estranea, piovuta qui dalla Luna. Ho vissuto a Castiglione dal 1975 al 2006. Ora abito poco lontano, vicino a Rivalba. Sono Consigliere qui dal 2004 e non ho interrotto la mia attività nel Consiglio comunale quando ho dovuto trasferirmi. 
Trentun anni di residenza e cinque al servizio della collettività.
Lascio a voi giudicare se sono un’estranea.

Vi chiediamo di votare non in base a dicerie messe in giro ad arte, ma per i contenuti del nostro programma: rispetto per la natura, spazi per stare insieme, attenzione a bambini e giovani, così come agli anziani.
Ma soprattutto vi chiediamo di unirvi al nostro entusiasmo, alla nostra voglia di fare, ai nostri sogni per una Castiglione migliore, dove è bello vivere!

Laura DUSIO
e i Candidati della lista n. 2
Rinnovamento e Progresso


martedì 2 giugno 2009

L'asfalto di Strada Cordova sta cedendo!

Vi sono profonde crepe nell'asfalto di strada Cordova (vedi foto sottostanti, scattate vicino al secondo tornante salendo verso la frazione), causate dal passaggio di numerosi mezzi pesanti che lavorano alla cementificazione di quello splendido tratto di collina, detto transito è stato denunciato invano dai cordovesi; l'amministrazione comunale cosa fa?