Cari Concittadini,
in questo periodo riceverete a casa, sia nella vostra cassetta delle lettere, sia al vostro indirizzo elettronico, molto materiale di propaganda elettorale, anche da parte nostra.
Tutti gli esperti di comunicazione consigliano slogan concisi, concetti semplici, molte immagini, per non tediare l’elettore.
Ma per amministrare un Comune, sia pure di piccole dimensioni, gli slogan non bastano: ci vuole un programma serio.
Abbiamo lavorato sei mesi, il Gruppo di Programma, i Candidadi a Consigliere ed io, per elaborare il nostro progetto di governo per Castiglione. Abbiamo cominciato “sognando” una Castiglione diversa, ci siamo confrontati, abbiamo discusso, ci siamo entusiasmati.
Dal dialogo tra noi è nato questo programma elettorale, che è anche un documento ufficiale: lo potete trovare appeso all’Albo Pretorio in Municipio, accando a quello degli altri candidati. Diventando un atto formale, i nostri sogni si sono un po’ irrigiditi in uno stile burocratico, ma rappresentano sempre il desiderio di migliorare il nostro paese, di renderlo più bello e vivo.
E allora, dobbiamo forse lasciarli appesi soli soletti all’Albo Pretorio? Vogliamo condividerli con voi, a costo di far rabbrividire gli esperti di comunicazione. Qui non troverete slogan concisi e concetti semplici. Ma se avrete la pazienza di leggere il nostro programma, potrete comprendere e, spero, condividere i nostri sogni per Castiglione.
Grazie per la vostra attenzione
Laura Dusio
Candidata a Sindaco
Programma elettorale per la legislatura 2009-2014 di Laura DUSIO, Candidata a Sindaco per la lista Rinnovamento e Progresso
AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Integrazione nel circostante tessuto ambientale e sociale
Il campanilismo è un “lusso” che non ci possiamo più permettere. La complessità del mondo attuale e le interconnessioni che si sviluppano sia a livello sociale che a livello ambientale non consentono più di gestire la politica locale in un’ottica di isolamento dal circostante. Si opererà per coltivare legami di “buon governo” con le amministrazioni dei comuni limitrofi e vicini e degli enti locali di livello superiore, con gli enti che tutelano e gestiscono i beni ambientali e culturali del territorio, con le associazioni di difesa dei diritti dei cittadini.
Informazione, partecipazione e trasparenza
Il cittadino sarà reso protagonista del governo del comune, dando impulso alla partecipazione popolare alle scelte fondamentali.
Nell’era della comunicazione è ormai naturale pensare all’istituzione di una rete che faciliti l’accesso ai servizi e il dialogo con la cittadinanza. Si utilizzeranno a tal fine gli strumenti informatici attualmente disponibili e si applicheranno per il futuro le eventuali risorse che la tecnica ed il mercato potranno offrire.
Saranno assicurati in rete servizi, quali:
- rilascio certificati;
- consultazione del Piano Regolatore Comunale e assistenza per le pratiche edilizie;
- informazioni sull’andamento dell’attività comunale;
- aggiornamento costante sul lavoro del Consiglio Comunale;
- raccolta di suggerimenti e segnalazioni dei cittadini per il miglioramento dei servizi;
- servizi bibliotecari;
- notizie sulle diverse opportunità culturali, lavorative e del tempo libero;
- “Sportello del cittadino e del consumatore”, in collaborazione con Associazioni di difesa dei consumatori;
L’informazione preventiva sugli atti fondamentali di governo (bilancio, Piano regolatore ecc.) e il coinvolgimento della popolazione nella fase di elaborazione decisionale sarà assicurata sia con gli strumenti informatici, sia con sistemi di comunicazione più tradizionali.
L’amministrazione si impegnerà a relazionare, almeno annualmente, alla popolazione, sul proprio operato e sulle proprie scelte, istituendo momenti pubblici d’incontro delle istituzioni con i cittadini su argomenti specifici.
Funzionamento del Comune
I diritti del cittadino saranno il punto di riferimento fondamentale dell’operato dell’amministrazione e dell’organizzazione del lavoro degli uffici comunali.
Verranno valorizzate la professionalità, l’autonomia e le capacità propositive del personale comunale, puntando allo snellimento della burocrazia.
Considerando il personale comunale come la prima, fondamentale risorsa per l’attuazione del programma di governo, si punterà in modo deciso alla qualificazione e all’aggiornamento dei dipendenti. L’Amministrazione non ricorrerà a rapporti di lavoro o a forme di appalto che non assicurano ai lavoratori e alle lavoratrici un lavoro dignitoso e giustamente retribuito. Si metteranno in atto strategie per le pari opportunità.
Strumenti finanziari
Considerati i limiti imposti agli Enti locali dal patto di stabilità e la necessità oggettiva di limitare la spesa pubblica, anche a causa dell’attuale crisi economica, per la realizzazione del programma di governo si metteranno in atto tutte le possibili strategie di razionalizzazione e risparmio delle risorse e si ricorrerà in ampia parte ai finanziamenti e ai contributi di Enti sovra comunali (Provincia, Regione, Unione Europea ecc…). Saranno a questo fine predisposti progetti specifici, man mano che se ne presenterà la possibilità.
Per attuare interventi straordinari di restauro del patrimonio artistico comunale, si richiederanno contributi a sponsor privati, ad esempio, fondazioni bancarie.
Le risorse saranno utilizzate in modo equo, trasparente, attento alle esigenze e ai suggerimenti dei cittadini.
UN AMBIENTE PER VIVERE
Attività fondamentale dell’Amministrazione sarà il rispetto dell’ambiente, la cura e valorizzazione del territorio comunale.
Il concetto ispiratore dell’Amministrazione sarà quello di sviluppo sostenibile: gli interventi urbanistici dovranno essere misurati e rapportati alle naturali esigenze della popolazione residente, incoraggiando la ricerca della qualità nell’architettura e nel disegno urbanistico.
Per il raggiungimento di tali obiettivi si porranno in atto tutte le iniziative rispondenti allo scopo, così come risulta dalla successiva, dettagliata, presentazione dei vari argomenti.
Il raggiungimento degli obiettivi prefissati sarà perseguito attraverso il coinvolgimento della popolazione nel processo decisionale e con strumenti e metodi di assoluta trasparenza e correttezza gestionale.
Un Piano Regolatore sostenibile
Il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) è uno strumento urbanistico che non soltanto regola la destinazione e l’uso del territorio, ma sceglie anche gli obiettivi che la comunità decide di darsi e quindi traccia la rotta del futuro del paese.
L’attuale PRGC non ha una visione globale del paese, tenta di risolvere gli inconvenienti separatamente, senza tenere conto delle connessioni del territorio.
Inoltre non cerca in nessun modo di confrontarsi con la natura, ma si contrappone ad essa, rinunciando a proporre nuovi equilibri tra il sistema antropico e l’ambiente naturale. La stessa rinuncia colpisce il sociale, mentre lo scopo, non dichiarato, è di assoggettare lo sviluppo di Castiglione alle esigenze del mercato fondiario ed edilizio.
Un altro limite dell’attuale PRGC è che non recepisce le direttive degli altri Enti, generando una confusione normativa e mostrando tutti i limiti dello strumento urbanistico attualmente in nostro possesso.
La progressiva saturazione degli spazi edificabili in collina e la mancanza di un disegno armonico in pianura rischiano di mortificare ulteriormente l’ambiente e la vita sociale del paese e richiedono urgentemente un intervento organico di riordino urbanistico.
Si procederà a breve all’adozione del Piano di assetto idrogeologico e, successivamente, di una Delibera programmatica per la Variante generale del Piano Regolatore, il cui iter sarà caratterizzato dalla partecipazione popolare al processo decisionale.
L’edificazione dovrà essere limitata salvaguardando da un lato le legittime aspettative dei proprietari e dall’altro tutelando il territorio dagli interventi troppo aggressivi.
Le opere di urbanizzazione e i servizi necessari saranno realizzati contestualmente agli interventi edilizi, evitando l’insediamento residenziale in mancanza di strutture adeguate. Anche rispetto all’esistente si dovrà procedere ad un attento riesame del rapporto insediamenti-servizi, per ristabilirne il corretto equilibrio.
Inoltre il PRGC, a differenza di quello attuale, considererà attentamente uno dei grandi temi che il paese dovrà affrontare in futuro: il rapporto con Torino, per contrastare il processo di trasformazione di Castiglione in un quartiere dormitorio della città.
Particolare cura sarà posta nel determinare le norme relative alla tutela ambientale e al risparmio energetico, con Allegati specifici accurati e puntualmente adeguati alle normative emanate dagli Enti di livello superiore.
Nell’iter di adozione della Variante generale di PRGC si procederà anche all’informatizzazione del PRGC, quindi alla pubblicazione del documento urbanistico in rete (Internet). Riteniamo questo un atto di trasparenza amministrativa dovuto verso tutti i cittadini di Castiglione. Attualmente il programma dello sviluppo urbanistico comunale risulta di difficile lettura, anche per le numerose varianti parziali che si sono succedute dalla sua approvazione iniziale.
Le pratiche edilizie più semplici saranno snellite, mentre i nuovi insediamenti saranno soggetti ad un esame molto approfondito da parte di una Commissione Edilizia qualificatissima.
Il centro urbano
Castiglione, fin da tempi remoti, non ha un centro che la caratterizzi. I tentativi fatti negli anni 80 hanno dato risultati un po' grotteschi, che hanno accentuato la sua caratteristica di mero luogo di passaggio. Gli amministratori di allora hanno contribuito a creare un sobborgo periferico di Torino, un quartiere dormitorio, con tutti i problemi che ciò comporta. La residenza è stata isolata da tutte le altre funzioni, privando il paese di una sua identità. Situazione aggravata ancora più dalla viabilità.
Ai grandi assi viari intasati di traffico si contrappongono le strade che si trovano dietro ad essi: gli uni e le altre sono posti “morti”, da percorrere solo in auto. Le vie secondarie devono diventare luoghi dove stare: aree dove la vita sociale è protetta e difesa, in comunicazione tra loro tramite passaggi pedonali e ciclabili.
Il fiume
Il Parco del Po deve diventare per Castiglione una ricchezza ambientale e non un peso mal sopportato.
La conoscenza e la tutela delle sponde, la creazione di piste ciclabili, percorsi ginnici, attracchi per canoe, il recupero delle aree di cava esaurite restituiranno alla popolazione una porzione bellissima e per lo più ignorata del territorio.
Per quanto riguarda il pericolo che il fiume può rappresentare, come dimostrato negli ultimi anni, l’Amministrazione collaborerà con gli Entri preposti, per quanto di sua competenza, e procederà ad una revisione del Piano di protezione civile, come più sotto esposto.
La collina
Le prime opere di prevenzione del rischio idrogeologico consistono nella tutela dei boschi esistenti, nella regimazione delle acque di superficie, nella limitazione dell’edificabilità ad aree sicure, nell’incentivazione alle attività agro-forestali qualificate sul territorio.
Castiglione ha sempre avuto una vocazione agricola che occorre sostenere e valorizzare. Il Comune cercherà nuove vetrine per incentivare gli agricoltori biologici, creando un mercato settimanale per la vendita diretta dei prodotti alimentari da parte degli agricoltori.
Il PRGC porrà l'attenzione, oltre che sulle ville storiche, anche sulle vie che risalgono i versanti, riconoscendo una serie di punti panoramici per i quali sono previste norme di tutela.
Il Piano di Assetto Idrogeologico, che regolamenta gli interventi edilizi in collina, individuando le zone a rischio che devono essere preservate, sarà adottato nel tempo più breve possibile.
Si punterà sulla qualità delle costruzioni, cercando di recuperare gli insediamenti già esistenti, tramite incentivi fiscali, riconoscendone il valore ambientale, paesaggistico e storico.
La collina sarà fruibile anche grazie al recupero e alla segnaletica dei sentieri, corredata da informazioni sull'ambiente naturale, per farli diventare un buon richiamo per chi vuole passeggiare nel verde, non lontano dalla città.
Sarà salvaguardata in particolare la valle del Rio Crivella, con la cascata, i Poussò e il Fontanass, zona di una bellezza unica, con caratteristiche geologiche e una fauna molto particolari. Si attueranno interventi a monte che impediscano l’inquinamento delle acque.
La collina è un parco e deve essere difesa. Così Castiglione potrà entrare a fare parte di Corona Verde, il sistema di parchi che circonda la città di Torino.
La piana
La piana rappresenta l’unica porzione di territorio di Castiglione dove sia ancora possibile pensare a un disegno urbanistico ex novo.
L’edificazione è fino ad oggi avvenuta senza la previsione di alcun tipo di servizi: spazi per i bimbi, scuole, trasporti pubblici, negozi, tutto è localizzato in zone lontane, raggiungibili unicamente con l’automobile.
Nella Variante al PRGC si studierà la realizzazione di una limitata edilizia residenziale, servizi, viabilità automobilistica, pedonale e ciclabile, integrati tra loro.
Gli insediamenti produttivi, già previsti dalle precedenti Amministrazioni, rappresentano una criticità del territorio della pianura. La loro realizzazione sarà seguita dall’Amministrazione al fine di coordinare gli interventi, senza detrimento per gli imprenditori, ma anche senza danni per il territorio e la collettività.
La priorità assoluta è rappresentata dalla realizzazione di una circonvallazione veramente utile a smaltire il traffico, che però non imponga sacrifici insostenibili agli insediamenti abitativi e alle aziende agricole della piana.
La regimazione delle acque, sia a monte della piana, sia nelle bealere che la percorrono, sarà uno strumento importante di tutela dell’ambiente.
Il verde pubblico
Castiglione appare una località molto “verde”: tuttavia questo verde è formato per lo più da giardini privati, aree verdi recintate intorno alle case e boschi.
Per ovviare all’insufficienza di verde pubblico si creeranno nuove aree fruibili dai cittadini, adatte anche ai ragazzi più grandi e agli adulti per socializzare, quali aree attrezzate con panchine e tavolini, sentieri per il collegamento delle diverse aree del Comune. Si provvederà inoltre alla manutenzione dell’esistente.
Se le risorse economiche del Comune verranno rese disponibili da una modifica del patto di stabilità, si potrà dare l’avvio alla progettazione e graduale realizzazione di un parco per il tempo libero, localizzato nella piana, con aree attrezzate, che possa essere punto di incontro per la popolazione, ma anche polo di attrazione per i comuni vicini.
Verranno riqualificate le aree gioco-bimbi esistenti, con particolare attenzione alla sicurezza dei bambini, all’igiene, alla prevenzione degli atti vandalici.
Opere pubbliche ed edifici comunali
Per quanto possa apparire paradossale, l’opera pubblica più critica, e più criticata, è una delle più nuove: il cimitero di via Cottolengo. E’ indispensabile e urgente intervenire per dare a quell’area la dignità e l’armonia necessarie in tale luogo.
Vi sono a Castiglione alcuni edifici di proprietà pubblica, che potrebbero avere un grande valore per la collettività e sono invece abbandonati o sottoutilizzati: la chiesa di San Claudio a Castiglione Alto, la scuola di San Martino, annessa alla chiesetta, quella di Cordova, l’asilo di San Rocco. Invece di abbandonarli all’incuria, si procederà al loro recupero e utilizzo, rendendoli fruibili dalla popolazione, come spazio aggregativo capace di favorire la vita sociale e culturale, in una cornice paesaggistico - architettonica di qualità.
In accordo con le proprietà, sarà studiata la sistemazione dell’area centrale, costituita dal palazzo municipale, la chiesa parrocchiale e il centro commerciale, in modo da valorizzare le sue funzioni di centro aggregativo per il paese.
Si procederà alla verifica e all’adeguamento dell’accesso alle strutture pubbliche per le diverse capacità motorie e si collaborerà con i privati e le associazioni interessati alla rimozione delle barriere architettoniche. Si affronterà il problema dell’ingombro dei marciapiedi, considerando che spesso pedoni e carrozzine hanno difficoltà a percorrerli, a causa di vari ostacoli.
L’Amministrazione Comunale darà il buon esempio nel campo del risparmio energetico, attuandolo per prima negli edifici pubblici.
Il sistema di illuminazione sarà verificato e riorganizzato ove occorra. Per evitare sprechi energetici e ridurre i costi si utilizzeranno, per nuovi impianti o per la ristrutturazione di quelli esistenti, impianti a basso consumo e lampioni che riducano l’inquinamento luminoso concentrando la luce verso la strada ed evitando di mandarla verso l’alto. Le strade comunali minori potranno essere illuminate con i LED, tecnologia che consente un grande risparmio energetico, ed economico, alle casse pubbliche.
La tutela dell’ambiente
L’amministrazione si impegnerà in politiche a breve e medio termine per la promozione di impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili.
Si ricercherà un accordo con la società distributrice per la fornitura di metano anche alle zone non ancora servite.
Per i privati, l’utilizzo di materiali eco-compatibili e il risparmio energetico saranno incentivati nelle costruzioni residenziali e commerciali nuove o ristrutturate. Si offrirà ai cittadini consulenza e aiuto per ottenere finanziamenti e sconti.
La raccolta differenziata rifiuti porta a porta è già entrata nel nostro vivere quotidiano: occorre migliorare il nostro contributo, sviluppando la cultura della riduzione dei rifiuti. L’Amministrazione, in accordo con le realtà economiche locali, favorirà modalità di distribuzione commerciale e abitudini al consumo che contribuiscano a contenere il volume dei rifiuti, riducendo impiego e volume degli imballaggi, diffondendo informazioni sulla possibilità di utilizzo di prodotti alternativi a basso impatto ambientale.
Si opererà inoltre sul regime tariffario, aumentando le riduzioni tariffarie e gli incentivi per chi pratica il compostaggio domestico e rendendo gratuita la raccolta degli sfalci per anziani e disabili.
Considerando l’acqua una preziosa risorsa di interesse pubblico, l’Amministrazione procederà a censire, valorizzare e controllare periodicamente le sorgenti, i rii, le bealere, a curare la regimazione delle acque di superficie, a modernizzare gli impianti fognari di propria competenza.
Nel PRGC saranno previsti incentivi per la raccolta delle acque piovane in apposite cisterne.
Le zone a rischio idrogeologico saranno costantemente monitorate e si interverrà per la prevenzione, di concerto con gli Enti superiori.
Si procederà all’adeguamento del piano di Protezione Civile promuovendo un gruppo di volontari e un nucleo di Protezione civile intercomunale, con l’attiva partecipazione dei cittadini e l’organizzazione di corsi per i volontari.
Sarà posta particolare attenzione:
- al mantenimento e alla valorizzazione degli insediamenti agricoli, anche per le loro funzioni extraproduttive, quali ad esempio la conservazione del paesaggio agrario storico e la protezione del territorio dai dissesti idrogeologici;
- alla tutela e valorizzazione del patrimonio forestale, anche mediante l’utilizzo dei finanziamenti europei nell’ambito della politica agricola comunitaria.
Opereremo per il recupero ed il ripristino delle vecchie strade carrarecce e dei sentieri storici utilizzabili per collegamento tra frazioni e cascinali (sollecitando i proprietari interessati): la manutenzione delle vecchie strade, infatti, permette una fruizione maggiore del territorio per i residenti e i visitatori, contribuendo al suo recupero. Si opererà in collaborazione con le associazioni che promuovono e curano i sentieri collinari.
Nell'ambito della valorizzazione dell'Area Fluviale si valuterà la possibilità di creare un “Parco Agricolo” che, incentivando la produzione bio-compatibile locale, favorisca la vendita dei prodotti a Km 0 e contemporaneamente permetta ai cittadini di usufruire del Parco attraverso percorsi pedonali e ciclabili.
In breve: si opererà per tutelare l’ambiente straordinario che caratterizza il nostro Comune, e che va dal Po ai quasi 500 metri della collina, e per valorizzare tale territorio, così vario e ricco da presentare molte possibilità di utilizzo turistico, culturale, sportivo.
Viabilità e Trasporti
Il problema fondamentale del traffico nel territorio di Castiglione è rappresentato dal volume di transiti sulla SR 590 e dalla mancanza di una circonvallazione alternativa.
Riteniamo che la costruzione della Tangenziale Est non risolverà i problemi del traffico locale, anzi, è certo che nell’immediato li aggraverà. Occorre quindi procedere a livello locale, facendo tutto quanto è nelle possibilità del Comune.
La strada parallela a via Colombo è stata definita “circonvallazione”, ma è invece una via destinata ad essere percorsa dai mezzi pesanti degli insediamenti produttivi che stanno per sorgere.
La circonvallazione che passa dietro il cimitero nuovo, così come sta nascendo, è evidentemente (per sezione e tragitto tra le case che ne impediscono l’ampliamento) una strada di servizio a una futura urbanizzazione e non una circonvallazione.
Si intende realizzare una vera circonvallazione tra strada degli Scavi e il Castelletto, da prolungarsi, se vi sarà la collaborazione del comune di Gassino e della Provincia, fino alla zona Sobrero di Gassino.
Un’altra grave criticità del traffico a Castiglione è il traffico pesante lungo la via Caudana. Si apriranno immediatamente intense trattative con l’Amministrazione Provinciale entrante, si destineranno le prime risorse disponibili all’installazione di telecamere per il controllo del traffico.
Il Piano Urbano del Traffico, negletto da 5 anni, sarà riesaminato con i cittadini e quindi si procederà alla sua approvazione e attuazione.
Si provvederà alla manutenzione straordinaria delle strade di viabilità secondaria rendendole idonee al traffico residenziale.
Si incoraggerà l’utilizzo del trasporto pubblico, in primo luogo trattando con la Provincia di Torino e la GTT l’aumento e la razionalizzazione dei collegamenti, nell’ambito dell’Agenzia per la Mobilità Metropolitana. I collegamenti dovranno essere pensati non esclusivamente sull’asse Gassino-Sassi, ma in futuro dovranno essere potenziati anche verso Settimo, pensando ad un possibile incremento del trasporto su rotaia.
Si stipuleranno accordi con GTT, tra l’altro, per abbonamenti scontati per anziani e studenti sui trasporti metropolitani e per fermate con pensiline più confortevoli ed attrezzate.
Si valorizzerà il servizio di navette e di autobus a chiamata, poco conosciuto, e quindi poco utilizzato dalla popolazione, tenendo presenti anche le necessità di studenti o lavoratori che devono recarsi in comuni diversi da Torino, anziani che devono spostarsi all’interno del comune e nei comuni limitrofi, esigenze particolari degli abitanti delle borgate più distanti.
Si sperimenteranno anche soluzioni alternative, quali i taxi collettivi o il car sharing.
Valorizzazione delle borgate
Le borgate di vecchio insediamento sono una delle ricchezze castiglionesi da conservare e valorizzare. Ma per farlo occorre in primo luogo controllare e gestire l’edificazione che può portare alla scomparsa di boschi e prati, grazie ad un piano regolatore non sempre attento al rispetto del territorio.
La prima necessità delle borgate è che si adotti il Piano di Assetto Idrogeologico, che avrebbe dovuto essere attuato ben 9 anni fa, e che può evitare che la cementificazione causi ulteriori danni per frane. Prudenza nell’edificazione, regimazione puntuale delle acque di superficie, monitoraggio delle zone a rischio sono la prima esigenza delle borgate.
Oltre che tutelato da un Piano Regolatore accorto, l’ambiente collinare sarà valorizzato attraverso il tracciamento e la manutenzione di sentieri, la creazione di aree protette nelle zone di maggiore pregio naturalistico e paesaggistico, l’allestimento di aree attrezzate su terreni comunali.
Saranno restaurati e valorizzati gli edifici di uso pubblico e quelli di pregio esistenti nelle borgate, rendendoli fruibili dalla popolazione, come spazio aggregativo capace di favorire la vita sociale e culturale.
Spesso nelle borgate isolate le urbanizzazioni sono mancanti od obsolete: acqua, luce, metano, fognature, sgombero neve, sono servizi inefficienti e forniti con discontinuità, talvolta addirittura inesistenti. Anche servizi per le comunicazioni quali le linee telefoniche, la telefonia mobile, il digitale terrestre, oggi ormai indispensabili, sono insufficienti e creano a volte problemi gravi.
Si avvieranno al più presto contatti con le società erogatrici di servizi per l’adeguamento delle urbanizzazioni.
Considerato che nelle borgate la popolazione anziana è spesso preponderante, si sperimenteranno, anche in collaborazione con il volontariato, degli “sportelli mobili” che consentano di mettere la popolazione locale in contatto con gli uffici comunali e di altri Enti senza bisogno di recarvisi personalmente.
POLITICHE SOCIALI E CULTURALI
La pace, la giustizia sociale, il sostegno ai più deboli, la convivenza tra popoli e culture diversi devono essere valori fondanti della comunità. L’Amministrazione opererà, sia attraverso azioni proprie, sia valorizzando l’opera delle associazioni presenti sul territorio, per diffondere e far crescere la cultura della solidarietà.
L’Amministrazione si impegnerà per la promozione di attività e l’organizzazione di servizi orientati all’equità delle condizioni sociali, per facilitare l’inserimento lavorativo e sociale dei giovani nella collettività, per l’attuazione delle pari opportunità tra i sessi. Si metteranno in atto tutte le iniziative idonee a garantire maggiore sicurezza e vivibilità nel nostro comune.
Servizi sociali e politiche culturali per tutte le fasce di età
La prima infanzia
Una comunità educante, oltre a prestare attenzione alle giovani generazioni, ha cura delle esigenze delle famiglie, a sostegno del ruolo parentale.
Considerando l’esistenza di una forte domanda del servizio di asilo nido, l’Amministrazione si impegnerà, per dare risposta a questa esigenza, nel valorizzare le strutture esistenti e nella sperimentazione di nuovi modelli di gestione, alternativi alle grandi strutture pubbliche (mini-nidi, albo dei baby-sitter e degli assistenti domiciliari), che consentono di mettere in atto politiche di sostegno alla famiglia e all’attività di cura con costi limitati per la collettività.
Si adotteranno forme di convenzione con comuni dotati di asilo nido pubblico e con strutture private, per consentire alle famiglie con un reddito più basso di usufruire di tariffe agevolate.
L’età della scuola dell’obbligo
Si perseguirà l’attiva collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’Istituto comprensivo.
In un’ottica generale di razionalizzazione dei locali di proprietà comunale, si affronterà il problema degli spazi-aula troppo minuscoli nella scuola elementare, nonché quello, peraltro molto difficile, della mancanza di spazi verdi nelle scuole.
Verranno ottimizzati i servizi dei quali le famiglie attualmente usufruiscono (trasporto alunni, prescuola, mensa) o che potranno richiedere per il futuro (doposcuola, eventuali integrazioni al tempo scuola a seguito della riforma, ecc.), per garantire a tutti il diritto allo studio.
Sarà incrementato il sostegno del Comune alle attività didattiche delle scuole di ogni ordine. La biblioteca civica e la ludoteca diventeranno un centro di attività per le scuole e per il tempo libero dell’infanzia.
Verranno implementati i laboratori delle scuole e saranno sostenuti progetti didattici in cooperazione con l’associazionismo presente sul territorio. Sarà dato ampio sostegno ai progetti di integrazione degli alunni disabili.
Per il servizio mensa, si agevolerà la partecipazione di aziende che utilizzino prodotti alimentari acquistati da aziende locali (km. 0), provenienti da agricoltura biologica e con un imballaggio ridotto, per diminuire la produzione di rifiuti. Si provvederà all’insonorizzazione degli ambienti destinati alla mensa.
Gli edifici scolastici, così come gli altri edifici comunali, saranno oggetto di interventi volti al contenimento dei consumi energetici.
Gli interventi in materia di circolazione pedonale e ciclistica protetta saranno particolarmente attenti ai percorsi che possano consentire di recarsi a scuola senza utilizzare l’automobile.
Considerando che, per esigenze di tipo diverso, alcune famiglie sono costrette a mandare i figli ad altre scuole, si provvederà a convenzionarsi con i comuni interessati.
Al di fuori dell’ambito scolastico, si provvederà alla ristrutturazione delle aree per il gioco bimbi, al momento sporche ed inadatte, e alla creazione di una ludoteca, da gestirsi anche con l’opera di volontari.
I giovani
Per i giovani di Castiglione un problema fondamentale è la dispersione sul territorio da Torino a Chivasso al momento in cui si accede alle scuole superiori. Questa diaspora, particolarmente sentita dai giovani per la scarsità di alternative per il tempo libero giovanile, costituisce una delle radici dell’essere, Castiglione, un paese dormitorio.
Tra gli immobili di proprietà del Comune si individueranno quelli più adatti ad essere trasformati in luoghi di incontro e di sviluppo dei gruppi amicali e di socializzazione attraverso iniziative artistiche, culturali e sportive. Gruppi sportivi, musicali, teatrali, artistici dovranno trovare a Castiglione gli spazi per far crescere non soltanto la socializzazione, ma anche la creatività giovanile.
Per i giovani, inoltre, si organizzeranno viaggi scambio, con prezzi abbordabili in località di particolare interesse, anche a livello di UE.
Per facilitare la partecipazione alla vita culturale torinese si studieranno convenzioni che consentano agli interessati di recarsi ad eventi musicali/teatrali/museali usufruendo di un servizio biglietto+pullman.
Per rinsaldare i rapporti all’interno della comunità giovanile priorità assoluta è quella di ridare vita e forma alla biblioteca del nostro paese, intesa come spazio multifunzionale, ove, oltre alla presenza di una vasta gamma di volumi, naturalmente ben tenuti e catalogati, vi siano postazioni internet e sale polifunzionali.
Gli spazi a disposizione della biblioteca saranno, oltre a quelli indispensabili per la conservazione dei volumi:
- una sala lettura (per libri, quotidiani, fumetti, riviste generiche e riviste specializzate, ad esempio giardinaggio, cucina, ecc..);
- una sala con postazioni internet;
- un punto informa - giovani coordinato con altri punti analoghi della regione e della provincia e a disposizione dei giovani di tutti i comuni della collina;
- una o più sale da dedicare a corsi e riunioni, eventualmente anche in sede separata;
- appositi spazi nelle maggiori borgate decentrate, con attività collegate a quelle tenute nella biblioteca centrale e possibilità di decentramento del prestito di volumi.
Ampiamente potenziata, sia dal punto di vista del numero dei volumi e del loro aggiornamento, sia per la collocazione dei locali, sia per l’orario e la differenziazione dei servizi offerti, la biblioteca rappresenterà insomma il fulcro della raccolta delle informazioni, al servizio del cittadino, nonché il punto di ritrovo per diverse attività a carattere ludico, culturale e sociale.
Si potenzierà il collegamento alla rete regionale delle biblioteche; si aprirà un punto operativo multimediale a disposizione dei lettori, impegnandosi a trovare le opportune risorse. In questo modo la biblioteca dovrà anche entrare in un contesto extra-scolastico che i nostri ragazzi potranno frequentare, diventando così un centro di ritrovo dove possano studiare e del quale servirsi in modo semplice.
Con opportune attività di promozione, si creerà un circuito di interesse intorno alla biblioteca, per avvicinare alla lettura, dando spazi a laboratori di scrittura e lettura in concorso con le scuole locali, sensibilizzando le risorse del territorio (studenti delle scuole superiori e universitari che intendano formarsi ad un'esperienza di didattica, volontari dell’UniTre) per una collaborazione aperta al volontariato con il supporto dell’Amministrazione. Il Circolo dei Lettori, di recente istituzione, costituirà il punto operativo centrale per questo fondamentale circuito di interesse. Il Circolo inoltre faciliterà l’attività di raccolta di suggerimenti e richieste da parte dei cittadini.
In biblioteca si potrebbero inoltre praticare attività di supporto alle famiglie e alla scuola, come:
- lettura ad alta voce dei libri per i bambini;
- ripetizioni e aiuto compiti, gratuiti per i ragazzi, avvalendosi della presenza di volontari (giovani, pensionati, insegnanti).
Per la gestione delle varie attività della biblioteca si ipotizza di ricorrere, oltre che al volontariato, anche ai giovani che effettuano il servizio civile.
Si farà opera di prevenzione di fenomeni, quali il vandalismo, il bullismo, l’alcoolismo giovanile e le tossicodipendenze, tramite un’attiva collaborazione con CISA, ASL, SERT.
La popolazione adulta
Gli adulti, sia i single, sia le giovani famiglie, trovano in Castiglione un luogo in cui è possibile riposare dallo stress urbano, ma anche un luogo che genera stress con la sua viabilità congestionata e che non offre né servizi sufficienti per le famiglie, né una vita sociale e culturale piena. In poche parole: trovano un paese-dormitorio.
Un disegno urbano che faciliti l’instaurarsi di rapporti umani, provvedimenti per snellire la viabilità, una vita culturale varia, servizi a supporto della famiglia e del singolo, contributi per i bassi redditi: queste sono le esigenze della fascia adulta di popolazione che riteniamo prioritarie.
La Terza età
Normalmente si interviene nel campo dell’attenzione agli anziani in modo piuttosto generalizzato, per quello che di solito può concernere il pur fondamentale e delicatissimo aspetto assistenziale – sanitario.
L’amministrazione interverrà invece in modo più globale, tenendo conto oltre che delle esigenze degli anziani, anche della loro notevolissima potenzialità, e del loro grande e importante valore sociale.
Gli interventi in questo settore saranno tesi ad attenuare questi cinque problemi principali:
- la salute;
- la percezione di mancanza di ruolo sociale;
- l’indigenza;
- la non autosufficienza;
- la solitudine.
Solo avendo presente queste esigenze primarie si potranno creare i presupposti per una concreta politica sociale sugli anziani.
Le iniziative favoriranno la socializzazione, proseguendo l’attività già avviata di soggiorni climatici e creando nuove occasioni di aggregazione.
Si darà ampio spazio all’associazionismo di volontariato culturale esistente sul territorio, concedendo, ove possibile, gli spazi necessari, e in particolare si favoriranno le attività dell’UniTre, poiché si riconosce a questo Ente un peculiare impegno nella valorizzazione delle potenzialità della Terza età.
Sarà istituito il “Consiglio seniores” con rappresentanti di tutto l’associazionismo che opera, anche se non esclusivamente, con anziani, con il compito di rapportarsi con l’amministrazione comunale per coordinare le politiche per la Terza età.
In collaborazione con il CISA e con le organizzazioni di volontariato si estenderanno i servizi a fasce più ampie di utenti al fine di ridurre i ricoveri in strutture, agevolando la permanenza nelle proprie abitazioni, attivando anche un servizio di telesoccorso. Si creeranno legami ancora più forti tra la struttura e il territorio con l’adozione, fra l’altro, di un “albo” per badanti e assistenti domiciliari. Questa iniziativa, in collaborazione con il Centro per l’occupazione, rappresenterà anche un valido sostegno al lavoro. Verrà predisposto anche un coordinamento della formazione ai badanti da parte di volontari.
Per quanto riguarda le Case di riposo o le RSA, si adotteranno forme di convenzione con altri comuni o enti dotati di simili istituzioni, per giungere in un secondo momento alla realizzazione, in collaborazione con gli enti preposti, di una RSA sul territorio castiglionese.
Sentirsi sicuri
Riteniamo che la sicurezza dei cittadini debba essere garantita in primo luogo dalle Istituzioni pubbliche.
Si provvederà a un incremento e ad una riorganizzazione del servizio di sorveglianza della Polizia Municipale, privilegiandone la presenza attiva sul territorio, in fattiva collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri, e si valuterà l’opportunità di una convenzione tra Comuni per ottimizzare la sorveglianza del territorio, soprattutto nei periodi di maggiore rischio, come ad es. le festività.
Nei nostri intendimenti c’è lo studio di un piano organico per la sicurezza nel nostro Comune da sottoporre all’Osservatorio regionale sulla sicurezza.
Al fine di tutelare le persone anziane dal fenomeno sempre più diffuso delle truffe e di attenuare il senso di inadeguatezza ai tempi moderni che le vittime provano, si stipulerà un’apposita assicurazione, che garantisca i risarcimenti e faccia sentire alle vittime il sostegno della collettività.
Tutela per le fasce deboli
A Castiglione, come in tutta Italia, ci sono persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese: l’Amministrazione comunale incrementerà gli aiuti alle famiglie in difficoltà, collaborerà con le Associazioni di volontariato per seguire le situazioni più critiche, si farà carico del pagamento dei ticket sanitari per disoccupati o nuclei a basso reddito.
La possibilità di accedere ai contributi sarà pubblicizzata, ad evitare che qualcuno non possa accedervi per mancanza di informazione.
Handicap e malattie invalidanti
Sarà impegno preciso dell’Amministrazione il sostegno all’attività del CISA in favore dei disabili.
Per i portatori di handicap in età scolare si approfondirà la collaborazione con le istituzioni scolastiche per l’integrazione degli alunni disabili.
Per i portatori di handicap ultraquattordicenni, si metteranno in atto politiche finalizzate a far sì che l’aumento quantitativo della speranza di vita, in termini di anni, corrisponda ad un aumento di qualità della vita, in termini di benessere ed integrazione.
Si intraprenderanno azioni per fornire i servizi necessari: assistenza scolastica e domiciliare, trasporto, attività socializzanti e prelavorative, convenzioni per ricoveri residenziali e di sollievo, partecipazione a progetti di autonomia ex lege 162.
Un impegno particolare sarà rivolto all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e pubblici.
Si porrà particolare attenzione al sostegno alle famiglie di invalidi e portatori di handicap, sostenendo anche in questo settore il CISA, in una politica di servizi materiali e psicologici a supporto delle famiglie stesse.
Sanità
Rispetto alle competenze sanitarie il comune si pone come interlocutore privilegiato nel rapporto cittadino – ASL.
Si valorizzerà il ruolo del comitato dei Sindaci, in seno al distretto ASL, per elaborare piani di zona che consentano di mettere in atto sinergie nei rapporti tra comuni, con l’ASL, con altri Enti, con il volontariato e le organizzazioni del terzo settore.
Interpretando il ruolo di indirizzo e di controllo conferitogli dalla normativa, l’Ente locale si adopererà affinché i servizi sanitari erogati sul territorio siano adeguati alle richieste dell’utenza, sia ottimizzata l’integrazione tra le competenze socio-assistenziali e sanitarie e sia affrontato il problema di un sostegno economico alle famiglie di anziani non ricoverati in case di riposo, ma assistiti nell’ambiente familiare.
In collaborazione con l’ASL si verificherà l’operatività dei servizi istituiti a Castiglione, per studiarne la razionalizzazione.
Sempre in collaborazione con l’ASL, si proporranno progetti di educazione sanitaria e promozione alla salute.
Cultura
Per opporsi alla trasformazione di Castiglione in “paese dormitorio” è essenziale un programma di politiche culturali capace di coinvolgere l’intera popolazione e centrato su queste linee portanti:
- l’affermazione dell’identità culturale del paese;
- il recupero delle tradizioni significative della Comunità e la valorizzazione dei monumenti castiglionesi;
- il sostegno alla vitalità delle borgate;
- l’individuazione e il ripristino di spazi utilizzabili per eventi culturali, come ad esempio la Chiesa di San Claudio, da restituire al suo antico splendore;
- la creazione di una vita culturale inserita nel contesto delle iniziative già esistenti, non solo quelle nei comuni limitrofi, ma anche iniziative più articolate a livello provinciale e regionale.
Le modalità che si intendono seguire per la realizzazione del programma di politiche culturali sono centrate sui punti seguenti:
- il reperimento e, ove il caso, la ristrutturazioni di spazi sede delle attività, quali, ad esempio, la già citata Chiesa di San Claudio, l’ex asilo di San Rocco, la ex scuola di San Martino e di Cordova, la palazzina acquistata dal Comune di fronte alla piazza della Chiesa Parrocchiale, le parti ancora non restaurate dell’ex Cottolengo, altri edifici;
- la rinascita e il potenziamento della biblioteca;
- il sostegno all’Associazionismo, considerato elemento essenziale della vita della collettività;
- lo sviluppo di attività sportive e per il tempo libero.
Le iniziative comunali saranno attuate in sintonia con le Associazioni locali a carattere culturale, con l’obiettivo di coinvolgere una parte significativa della cittadinanza.
Tra le attività culturali che si intende realizzare si citano, a titolo esemplificativo:
- concerti vocali e strumentali, con San Claudio come sede ideale;
- collaborazioni con la città di Chivasso (per i vari festival che vi si tengono) e con San Raffaele Cimena (il festival di musica antica potrebbe avere una "succursale" nella chiesa di san Claudio a Castiglione Alto);
- saggi delle scuole e dei corsi di vario genere organizzati in Castiglione e dintorni;
- proiezioni di diapositive o di filmati, presentate da personaggi della cultura attuale;
- conferenze su temi di attualità o su temi storici, per meglio comprendere il presente;
- mostre tematiche, con primi attori i Castiglionesi;
- passeggiate a piedi o in bicicletta nei sentieri della zona, con soste per osservazioni botaniche e faunistiche;
senza ovviamente dimenticare le feste patronali, il premio Röse nostran’e, il Balonet, e le altre occasioni culturali–folkloristiche castiglionesi, seguite con partecipato affetto dalla cittadinanza.
Manifesti, avvisi inviati per posta elettronica e mediante SMS, avvisi sul sito del Comune informeranno capillarmente e con il dovuto anticipo la popolazione su ogni iniziativa programmata, con tutte le informazioni necessarie per la partecipazione attiva di tutti gli interessati.
Sport e tempo libero
Lo sport deve essere alla portata di tutti, migliorare la salute, favorire lo sviluppo sociale, diffondere valori di solidarietà, tolleranza, lealtà, rispetto delle regole e attenzione all'ambiente. Per portare lo sport a esprimere queste sue naturali finalità occorre operare per una integrazione tra scuola, associazioni sportive presenti sul territorio ed Enti di promozione.
Gli impianti sportivi esistenti andranno ottimizzati e se ne controllerà la manutenzione.
Saranno attivamente ricercati finanziamenti e soluzioni di gestione che consentano la realizzazione di nuovi impianti. Occorrerà prevedere strutture che consentano la pratica di sport diversi, adatti anche alla fruizione da parte delle bambine e delle ragazze.
Si patrocineranno attivamente manifestazioni sportive amatoriali, che coinvolgano il maggior numero possibile di persone a fini aggregativi (quali biciclettate, gare podistiche, “campionati” studenteschi di pallavolo, basket, rugby, calcio).
Si provvederà allo sviluppo di aree attrezzate in spazi naturali, dislocate nelle diverse zone del comune, come luogo di aggregazione per la pratica dello sport, affidate ad associazione dei fruitori, responsabilizzandoli alla corretta gestione e al rispetto dei beni comuni.
Associazionismo
Sarà destinata grande e fattiva attenzione alle associazioni già presenti sul territorio, cercando di destinare loro sedi e strutture adeguate, proprio perché riteniamo che siano la vera, autentica ricchezza di cui ogni Comunità può disporre, e proprio per questo da tenere in gran considerazione.
Le associazioni già esistenti e le nuove che si volessero insediare sul territorio, i gruppi di volontariato che già operano o che vorranno operare, troveranno nell’Amministrazione attenzione e riguardo. Il nostro operato sarà altresì rivolto a rafforzare e intersecare l’apporto dei più giovani e degli anziani, per fare della nostra una municipalità coesa dove le idee e le esperienze di ciascuno possano circolare trasversalmente e diventare patrimonio di tutti. Lo strumento per raggiungere questo scopo sarà la creazione di una Consulta delle associazioni, chiamate così a partecipare ufficialmente alla vita municipale.
Verrà favorita l’interazione tra associazionismo e mondo della scuola.
In questa ottica, l’Amministrazione promuoverà anche le opportune azioni atte a incoraggiare la specializzazione di associazioni nel campo del sostegno ai disabili.
Riconoscendo il valore che l’operato dell’associazionismo legato alla comunità parrocchiale ha sul territorio, si offrirà il sostegno dell’ente locale per le iniziative di interesse generale che vengano da esso proposte.
Iniziative per la pace e la solidarietà
L’amministrazione, in collaborazione con le scuole e l’associazionismo presente sul territorio, si impegnerà per promuovere tra la gente, e in particolare tra i giovani, una cultura di pace, orientata alla tolleranza e alla tutela dei diritti umani.
Si aderirà al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace, associazione che ha lo scopo di “promuovere l’impegno costante degli Enti Locali a favore della pace, della solidarietà e della cooperazione internazionale”.
SVILUPPO ECONOMICO ED OCCUPAZIONE
Nel settore dell'economia e del lavoro l'Amministrazione, pur non avendo competenze specifiche, può intervenire svolgendo un ruolo di indirizzo e di stimolo allo sviluppo; realizzando infrastrutture, coordinando le attività, promuovendo la circolazione delle informazioni. Nell'attuale congiuntura economica, tale ruolo appare vitale.
Il Comune a servizio dei cittadini e delle imprese
L’amministrazione intende promuovere politiche per il contenimento dei consumi energetici, per la salvaguardia dell’ambiente, per la valorizzazione del territorio, per la creazione di nuove figure professionali nel mondo del lavoro. A questo scopo intende avviare attività di assistenza e sostegno a privati, imprese, associazioni interessati (anche in collaborazione con le associazioni di categoria).
Si continuerà la collaborazione con lo "Sportello unico" per le attività produttive istituito nella città di San Mauro, in modo da favorire un maggiore sviluppo economico e conseguentemente ottenere una valida risposta anche al problema dell'occupazione.
L’area destinata all'insediamento di attività artigianali e di piccola industria (via Colombo) che presenta criticità più volte evidenziate, sarà seguita con particolare attenzione, al fine di farla diventare elemento positivo e valorizzato nel contesto castiglionese.
Verrà altresì promosso l’accesso agli incentivi dell’Unione Europea.
Le aziende agricole locali saranno sostenute, attraverso la creazione di un mercato per la vendita diretta al consumatore, l’incentivo al consumo nelle mense scolastiche di prodotti locali, il sostegno alle produzioni biologiche certificate.
Si attiveranno iniziative volte ad impedire la produzione e la distribuzione di OGM.
Verranno promossi i servizi per la fruizione sostenibile dell'ambiente collinare, quali le attività agrituristiche, culturali e sportive compatibili con l'ambiente.
Occupazione
In collaborazione con il Centro per l'Impiego, ed eventualmente in convenzione con la Provincia di Torino, saranno erogati servizi finalizzati a incrementare l'occupazione e ad incentivare l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro, si istituirà un centro Informa-lavoro, dotato di postazioni Internet e di una banca dati aggiornata.
In collaborazione con gli Enti preposti, saranno forniti servizi quali:
- consulenza e sostegno all'inserimento delle fasce deboli (giovani in cerca di prima occupazione, disoccupati di lunga durata, di bassa scolarità o scarsa professionalità, reinserimento professionale di donne o ultracinquantenni espulsi dal mercato del lavoro);
- orientamento al lavoro e alla formazione;
- consulenza e accompagnamento al lavoro;
- sviluppo lavoro autonomo.
L’ “albo” di assistenti domiciliari, già menzionato, verrà creato in collaborazione con il CISA oltre che con il Centro per l'impiego di Settimo.
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